L’appartamento per affitti brevi: una casa transitoria

Posted: 18/06/2019 by designfanzine

L’appartamento per affitti brevi è una casa transitoria, cioè un’abitazione in cui trascorrere un periodo di tempo limitato: da qualche mese a qualche anno, per seguire un progetto temporaneo nel proprio paese o dall’altra parte del mondo. Giovani liberi professionisti, manager d’impresa, ricercatori e studenti altamente specializzati ricercano immobili dal profilo medio-alto che si adattino alle loro esigenze.

Il fenomeno è più frequente nei grandi capoluoghi come Roma e Milano, ma anche Venezia, Bologna, Torino, Firenze, Napoli, e Palermo; vale ogni città che rappresenti un hub culturale o commerciale. Gli investimenti immobiliari dedicati allo short rent crescono. Cristiana Vannini coordina il recupero strategico di un appartamento per affitti brevi, dopo aver guidato l’investitore nella fase di selezione ed acquisto dell’immobile.

Un mercato in espansione

Le agenzie registrano un aumento degli acquisti immobiliari a scopo di investimento; in molti prendono la strada del b&b. Fino a cinque anni fa la disponibilità era scarsa, oggi ce ne sono talmente tanti che in alcune aree si punta al ribasso. Airbnb, leader del settore, conta 80.000 host solo in Italia.

Le prospettive nel mettere una proprietà a reddito sono comunque buone. Tra il 2017 e il 2018 la richiesta di affitti brevi è cresciuta del 10%; il mercato esiste e si espande in modo diverso rispetto al passato. Le metropoli, cartine al tornasole di tendenze globali, manifestano il consolidarsi di una generazione under 35 con la valigia in mano, non solo per motivi turistici.

L’evoluzione della tendenza

Si cambia città, nazione e continente; ci si trasferisce a tempo determinato per motivi esperenziali, di affari, studio e amore. Si vive in modo frenetico, tanto connessi alla rete, quanto slegati dai luoghi fisici e dalle coordinate geografiche. Si interpreta la casa in modo diverso, da “nido caldo” a pratica piattaforma d’uso della città.

Qualche decennio fa, i manager aziendali in trasferta, alloggiavano in residence poco personali. Oggi il mondo del lavoro è cambiato, le stesse imprese adottano soluzioni comode e informali per i propri dipendenti. Cercano appartamenti pronti all’uso, autonomi, confortevoli, immersi nel contesto urbano o in prossimità degli uffici; alloggi belli e dal linguaggio estetico internazionale.

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La scelta dell’immobile

L’appartamento per affitti brevi è la nuova frontiera dell’investimento immobiliare. I fattori da valutare prima di acquistare o ristrutturare sono diversi; affidarsi ad un professionista può tutelare l’investimento e massimizzare l’apporto dei benefici.

Milano è una città ideale per investire; vanno forte gli alloggi di piccolo taglio, da 40 a 50 mq per una o due persone. Puntare sulle zone emergenti è un’ottima strategia, basti pensare all’evoluzione del quartiere Isola o al più contemporaneo NoLo, dove i prezzi delle vendite e degli affitti residenziali sono in ascesa. Anche la zona della Stazione Centrale va forte, in relazione ai nuovi interventi di riqualificazione urbana dei Magazzini Raccordati.

Intercettare le tendenze è un mestiere; l’architetto ha una visione chiara del contesto. Interpreta i segnali di costume, legge il contesto sociale, conosce i trend della città e l’urbanistica, visualizza i punti di forza di un ambiente, che può rivelarsi più o meno adatto a seconda dell’esigenza.

Le caratteristiche estrinseche, come la posizione geografica di un immobile, sono importanti tanto quanto quelle intrinseche; un buon progetto può dare il contributo significativo.

Un esempio scelto

Cristiana Vannini viene incaricata per la ricerca, selezione, valutazione e ristrutturazione di un alloggio nel quartiere emergente di NoLo, a Milano. L’obiettivo del proprietario è di mettere a reddito l’immobile come appartamento per affitti brevi.

Non tutti hanno compreso a pieno il potenziale dell’area ed è possibile acquistare a prezzi ragionevoli (ancora per poco). NoLo è popolato da personalità estrose e creative, facili agli spostamenti, un target ideale per questo genere di investimenti.

Il trilocale acquistato è inserito all’interno di un contesto residenziale e si trova vicino alla Stazione Centrale, una caratteristica che lo rende ancora più appetibile sul mercato. Al settimo piano gode di qualità trasversali ed universalmente apprezzate, come le due terrazze panoramiche e le ampie luci su fronti opposti, ideali per una ventilazione naturale degli ambienti.

La planimetria è ridisegnata per ottimizzare le superfici e puntare alla versatilità: una cucina abitabile, due camere, un bagno con ripostiglio e un ampio ingresso, arredati con gusto, semplicità e carattere. Una delle camere diventa un living a seconda delle esigenze. Il bagno ha un design accattivante ed un’immagine forte. L’atmosfera in appartamento è luminosa, distesa e familiare. Il progetto manifesta empatia e si configura come una vera casa anche lontano da casa.

L’alloggio è completo, funzionale ed attrezzato. Gli arredi hanno uno stile neutro, sono resistenti e di facile manutenzione; il costo contenuto ne consente una facile sostituzione, per riportare l’appartamento ad uno stato originario senza troppi sforzi. L’appartamento per affitti brevi è una casa transitoria, ma pur sempre una casa. Ogni momento della vita è importante e merita di essere vissuto in luoghi belli, che rispecchino la personalità, i gusti e le abitudini di chi li vive.


Il valore sociale ed immobiliare sono strettamente in relazione; le zone con un forte senso identitario e comunitario sono il luogo migliore per intervenire. Entro il 2030 Milano si arricchiarà di ulteriori nuove aree per un numero crescente di utenti

Pavimenti e rivestimenti Marazzi. Arredi Ikea. Cucina su disegno di Cristiana Vannini.

Foto di Giuseppe Lazzaro.

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