L’home office: l’ufficio in casa

Posted: 16/07/2020 by designfanzine

Home office significa organizzare il proprio ufficio in casa. Le connessioni di rete veloci, abbinate alle nuove tecnologie, consentono di restare in contatto con il proprio team pur essendo fisicamente distanti. La pandemia di COVID-19 ha accelerato l’applicazione dello smart working, fino ad ora solo una teoria astratta ed inespressa per molte realtà imprenditoriali del nostro Paese.

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Una questione di equilibrio

Quando si intende allestire un ufficio in casa propria, ci si trova a conciliare caratteri contrastanti: la formalità dell’ufficio e l’informalità della casa. L’obiettivo è preservare gli aspetti positivi di entrambi i luoghi, riducendo al minimo gli attriti.

La scrivania, la sedia ed il computer, compongono l’ufficio tanto quanto l’atmosfera di rigore e raccoglimento che favorisce concentrazione e lucidità. D’altra parte, si vuole che la natura intima, comoda e rilassata della casa si preservata.

L’home office non introduce grandi novità rispetto al classico “studio”, ovvero la stanza dedicata al lavoro intellettuale. Il cambiamento sta nella struttura delle case, più piccole e fluide rispetto al passato, tendono alla non delimitazione delle funzioni, ridotte al minimo.

Leggi l’articolo sulla casa ai tempi di COVID-19.

Riappropriarsi delle funzioni

Negli ultimi mesi, le nostre case hanno accolto, oltre al lavoro, anche il tempo libero e lo sport. Ci si augura che un nuovo lockdown non sia necessario in futuro, ma sta di fatto che la quarantena ha acceso i riflettori su tutti limiti degli alloggi costruiti ed abitati in questi anni. Le case non possono e non devono rinunciare ad essere dei luoghi personali, ovvero costruiti attorno alle persone.

Con lo spazio urbano e la città in crisi, l’ordine delle priorità domestiche è ridefinito. Alla centralità dell’immobile si preferisce l’esposizione, la disponibilità di spazi esterni, la superficie… La casa torna ad essere al centro del dibattito teorico ed avverte l’esigenza di configurarsi come organismo autonomo e funzionale, all’interno di un sistema di relazioni più ampio, in grado di soddisfare le esigenze del vivere quotidiano, appoggiare lo slancio e le aspirazioni dei propri abitanti.

Il giusto spazio alle giuste cose

Chi, durante questi mesi, ha montato e rimontato più volte la postazione di lavoro sul tavolo della cucina, è testimone del fatto che sia necessario lavorare in un ambiente adeguato. Quello del giusto spazio alle giuste cose è solo uno dei principi che muovono l’architettura degli interni, la quale si adopera per fornire risposte aderenti al contesto. La progettazione è l’unica risposta valida alla domanda di spazi belli, funzionali e su misura.

Lo smart working è entrato a far parte di un nuovo stile di vita, come alternativa valida e complementare al lavoro in ufficio. Dotarsi di un home office ben disegnato esula dal periodo dell’emergenza. La cancelleria, i fascicoli e l’apparecchiatura elettronica devono ed essere facilmente accessibili, mentre un corretto cablaggio evita il senso di disordine. Al termine dell’orario di lavoro tutto deve tornare al proprio posto e, possibilmente, essere nascosto alla vista. L’angolo da dedicare all’home office ha bisogno di una buona illuminazione e di numerosi ricambi d’aria.

Qualche esempio realizzato

Esistono soluzioni molteplici, sviluppate ad hoc per diventare parte dell’arredamento. Cristiana Vannini realizza diversi interventi, nell’ambito di progetti di interior design più ampi, che prevedono l’integrazione di un home office all’interno di normali funzioni domestiche.

In una grande soggiorno, il mobile tv è disegnato come un elemento lineare, per tutta la lunghezza della parete. I volumi che articolano la linea del piano creano un gioco di equlibri, un’altalena di volumi e colori. Le finiture delle superfici descrivono oggetti essenziali e forme pure. Un cabinet accoglie l’home office che, da chiuso, dissimula la propria presenza e si armonizza col resto della sala.

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Ancora, un altro intervento atto ad arricchire uno spazio di comunicazione. Un sistema di arredi fissi, scherma una parete attrezzata ad home office, che sposa il tema cromatico del progetto generale dell’appartamento. Bianco e verde acido, una scelta forte che ben descrive il temperamento vivace dei padroni di casa.


Foto di Saverio Lombardi Vallauri. La gallery completa su www.cristianavannini.it

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