Casa per un’artista: un appartamento estroso a Milano

Posted: 10/03/2019 by designfanzine

La casa per un’artista è molto più di una casa. Dev’essere un luogo capace di coniugare esigenze diverse: svolgere le normali attività quotidiane e coltivare (o almeno non soffocare) la creatività.

L’artista in questione è la pittrice tedesca Elena von Hessen che acquista un appartamento a Milano. La proprietà fa parte di un complesso ottocentesco con una lunga storia alle spalle; infatti l’edificio ha prima ospitato un ospedale, poi un teatro ed un cinema, fino a trasformarsi in una struttura residenziale.

Elena è una persona estrosa e dalla forte personalità. Manifesta fin da subito l’esigenza di vivere in luogo “su misura”, che si intoni al singolare carattere dei suoi quadri. La casa sarà anche un atelier, dedicato alla sperimentazione artistica.

Le condizioni di partenza

Quando l’incarico per la progettazione viene affidato a Cristiana Vannini, l’immobile è lontano dal somigliare alla casa per un’artista. L’abitazione è affacciata su un fronte unico, le suddivisioni interne sono obsolete, i soffitti alti e il corridoio si sviluppa in modo anonimo. Una superficie utile di poco più di 100 m² che merita di essere valorizzata.

Il progetto

Il progetto di Cristiana Vannini prevede una completa reinvenzione spaziale e funzionale degli ambienti. Gli obiettivi sono ambiziosi: distaccarsi dalle soluzioni standard per ottimizzare superfici ed altezze; massimizzare l’apporto di luce naturale rispecchiando la personalità dell’artista.

Il frazionamento del corridoio

Il lungo corridoio viene interrotto e delimitato per ricavare tre porzioni. Nella prima si colloca l’ingresso, uno spazio misurato e raccolto, preludio della grande sala. La sezione intermedia ospita la cucina a scomparsa. L’ultima intercetta i percorsi della zona notte.

Sia l’ingresso che il corridoio modificano la loro natura; da luoghi di transito a spazi ausiliari grazie alle boiseries librerie e guardaroba. I motivi decorativi delle ante saranno il fil rouge del progetto.

Viene abbattuta la parete che separa il salone dalla precedente cucina, liberando la portafinestra del soggiorno, in parte oscurata.

Il ripostiglio in quota

La caratteristica dei soffitti alti viene sfruttata a proprio vantaggio. Nei vani di servizio l’altezza viene riproporzionata generando l’opportunità di ricavare un ripostiglio in quota, completamente incassato nel controsoffitto. Esternamente il mimetismo è perfetto, la scansione del nastro rigatino nasconde le aperture coronando il living con un fregio, inequivocabile richiamo dell’architettura classica

Il living

Nella casa per un’artista, l’ampio salone è frutto di un ricercato fuoriscala. L’effetto conferisce all’appartamento un taglio visivamente comodo. Ci si dimentica di essere al centro di una metropoli frenetica; il ritmo è rilassato e l’atmosfera giustamente rarefatta.

Il living è il cuore della casa; è pensato come un abito su misura che manifesti il temperamento di chi lo vive. Si trasforma da luogo tradizionale ad ambiente non convenzionale, con veste di salotto, sala da pranzo e atelier.

I colori del soffitto sono altrettanto studiati; con due diverse tonalità di azzurro cenere che movimentano la travatura emergente.

La cucina

La vivace cucina a scomparsa che affaccia sul living è pensata e disegnata in ogni minimo dettaglio. Basi e pensili hanno un aspetto cangiante grazie ad uno speciale trattamento delle superfici che, dopo essere state laccate, sono state ricoperte con un gloss iridescente. I moduli appaiono viola o grigi a seconda della luce e del punto di vista.

Anche la cucina della casa per un’artista è un luogo di sperimentazione. Quando la situazione precipita ed una bomba di pomodoro esplode sul piano cottura si può celare il misfatto dietro i pannelli scorrevoli, esaltati dal ricorrente motivo rigatino.

La camera/studio

All’interno della camera/studio è realizzato un volume che contiene il bagno in camera. Una piccola scala raggiunge il soppalco dove si trova un piano di riposo. Il letto gode di una posizione privilegiata; si percepiscono tutte le sfumature di lilla, il gioco strutturale delle travi e gli arredi essenziali.

Il bagno

Il bagno padronale è una stanza da bagno, non per le dimensioni, ma per la personalità. Tutto è ridisegnato al dettaglio, fino agli allineamenti delle fughe delle piastrelle. Queste hanno un carattere deciso ed una freschezza tipicamente mediterranea. La vasca da bagno è indispensabile per riassaporare il gusto di una vita dal ritmo lento.

Colore e luce

Nella casa per un’artista il colore e la luce giocano un ruolo fondamentale. Il progetto architettonico di Cristiana Vannini è arricchito dalla palette cromatica di Massimo Caiazzo, color consultant.

La partnership dà vita a percezioni spaziali sottili e raffinate. Nel corridoio, ad esempio, una parete rossa attrae lo sguardo e rende dinamico l’ambiente, lungi dal ricreare una scena pop.

Made in Italy

Arredi e complementi

Divano living: Flexform

Illuminazione

Cucina, bagno in camera e corridoi: Flos

Bagno principale: Egoluce

Pavimenti

Cucina e bagni: 14oraitaliana

Foto di Saverio Lombardi Vallauri. La gallery completa su www.cristianavannini.com.

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